Scrivici su whatsapp
Desideri info? Scrivici su Whatsapp
logo
L’uso corretto della mascherina nella vita quotidiana

L’uso corretto della mascherina nella vita quotidiana

A seguito dell’epidemia da Coronavirus, l’uso della mascherina è diventato obbligatorio in tutte le Regioni in quanto è una delle principali misure adottate per limitare la diffusione da Coronavirus costituendo una barriera per le goccioline di saliva potenzialmente infette. Seguono come misure necessarie la distanza interpersonale e l’igiene delle mani. Anche per i bambini al di sopra dei 6 anni l’uso della mascherina è obbligatorio ma è raccomandato il formato più adatto al loro viso per farla aderire bene a naso e bocca. Su Sanifica Shop, tra le mascherine di protezione da acquistare, ci sono infatti anche quelle per bambini con simpatici temi per rendergli più semplice il dovere di indossarle. Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con patologie o disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina che gli renderebbe respirare ancora più difficile.

Per indossare la mascherina correttamente e senza rischi occorre osservare semplici raccomandazioni. La prima cosa da fare è lavare le mani con acqua e sapone per almeno 40, 60 secondi o igienizzarle con una soluzione alcolica poi posizionare la mascherina sul viso utilizzando gli elastici e coprendo naso e bocca ma cercando di non toccare la parte interna. Se durante l’uso la si tocca bisogna necessariamente ripetere il lavaggio delle mani, se invece la si deve spostare occorre utilizzare gli elastici. Anche per rimuovere la mascherina bisogna lavare le mani, utilizzare gli elastici e prestare attenzione su dove la si poggia. Dopo aver toccato una mascherina usata è necessario lavare o igienizzarsi le mani. Tutte queste raccomandazioni sono necessarie perché, non solo una mascherina indossata in modo sbagliato è inutile, ma l’uso scorretto comporta dei rischi come l’auto contaminazione, un falso senso di sicurezza e in alcuni casi difficoltà respiratorie.

Quando la mascherina mono-uso diventa umida bisogna gettarla, lavarsi le mani e sostituirla con una nuova. Le mascherine, secondo l’Istituto superiore di Sanità, devono essere poste dentro uno o due sacchetti chiusi, così come i guanti per evitare contaminazioni agli operatori ecologici, e poi devono essere smaltite con i rifiuti indifferenziati. Nel caso invece di mascherine riutilizzabili si può procedere al lavaggio secondo le istruzioni del produttore o lavarle a 60°C con un comune detersivo.

Tipologie di mascherine

In commercio sono reperibili diversi tipi di mascherine ma, prima di procedere all'acquisto, occorre conoscerne la differenza.

Le mascherine chirurgiche sono quelle che servono a proteggere gli altri ma non se stessi dal contagio. Le mascherine FFP1, FFP2, FFP3 sono invece DPI, dispositivi di protezione individuale, ma solo quelle senza valvola proteggono chi le indossa e gli altri. La presenza della valvola rende sicuramente più comodo l’uso della mascherina protettive ma, consentendo la fuoriuscita di particelle potenzialmente infette, protegge solo chi la indossa. Queste mascherine differiscono tra loro in funzione dell’efficacia filtrante infatti in italiano la sigla FFP sta per facciale filtrante delle particelle, indicizzate invece dal mercato statunitense con N95 e da quello asiatico con KN95.

Tutte le altre mascherine, che non hanno i requisiti delle mascherine mediche o dei DPI, vanno comunque indossate rispettando le norme per prevenire la diffusione da contagio ma non possono essere usate in ambiti ospedalieri e la loro sicurezza può essere garantita solo dal produttore, non essendo prevista valutazione dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.

Nel caso in cui si presentino sintomi è necessario indossare una mascherina che sia certificata come dispositivo medico.

Condividi